Apple, non si trattano così i clienti. Addio!!!

E’ doverosa una premessa, mi occupo di fotografia, come evidente dal sito che ospita questa mia.

Ho iniziato con l’analogico: fotocamera  Canon F1, corredata da diversi obiettivi, Durst M6o1 per la stampa in proprio di foto in bianco e nero con Componon e Rodagon, colore con il Cibacrome. Che tempi!!!

Sono poi passato al digitale, dopo un periodo di astensione totale, ho ripreso in mano una Eos 20 di un mio amico e … ho ripreso a fotografare, pian piano ho costruito un buon corredo intorno alla Canon 5D Mark III.

Mosso dalla passione per quella che reputo una meravigliosa arte espressiva, ho cercato di apprendere vedendo e apprezzando il lavoro di tanti altri fotografi, sperimentando e studiando sempre mosso da un interesse amatoriale, nel senso di amore, verso la fotografia; se sia riuscito o no, non spetta certo a me dirlo, sicuro però che, con onestà, ho cercato di trasmettere quello che avevo nel cuore, le mie sensazione, i miei stati d’animo, le mie visioni.

Ho così conosciuto, apprezzato i prodotti Apple. Ho comperato nel 2009 un iMac ’27 con Core i5 2,66 GHz, 16 GB di memoria DDR3, Photoshop e Lightroom e ho iniziato ad elaborare i miei scatti e pubblicarli su questo mio sito hhtpps://www.robertofiume.it

Certo le macchine che usiamo sono soggette a rotture a volte anche impreviste e dolorose in termini di tempo e di spesa: così è stato anche per l’iMac  ’27; prima l’hard disk interno, sostituito in Apple con una spesa abnorme, ma, me meschino, era un Mac dunque a chi farci mettere le mano se non dalla esosa casa madre?

Riparato!

Ma certo portarsi dietro l’iMac è praticamente impossibile ed allora vai anche con il Macbook Pro.

Nel 2016 l’iMac smette di funzionare, rottura della scheda grafica, penso ancora una volta alla riparazione ma Apple dichiara il prodotto “vintage”, termine elegante per dire, sbattilo pure a terra ma da noi non lo ripari più. Dramma! Nel frattempo non rimango a piedi ed uso il Macbook Pro che per un po’ fa il suo lavoro ma a inizio marzo 2017 anche lui da forfait, anche lui è afflitto dalla rottura della scheda video.

Genius bar della Apple contattato immediatamente. Appuntamento. Responso: per riparare l’aggeggio (il Macbook Pro) occorre la sostituzione della scheda madre con un esborso che si aggira intorno ai 600 € e una garanzia di soli 90 gg ma attenzione, mi dice la giovane commessa della Apple, tra giugno e settembre, anche  il Macbook Pro verrà certamente dichiarato “vintage” per cui se poi ci dovessero essere problemi non potrà essere riparato dalla Apple e questo perché la “cara” Apple non può avere in magazzino i pezzi per la riparazione di suoi prodotti. Prodotti  che la Apple vende a prezzi forse “stracciati” o ben superiore alla media e comunque al loro valore effettivo?

Apple, non si trattano così i clienti. Addio!!!

Ho deciso di non farlo riparare: torno a Windows, rispolvero il “vecchio” Dell certamente vintage, ma funzionante poi vedrò se aggiornarlo, cambiare processore, aumentare la ram, cambiare la scheda video … certo “cara” ormai in un senso solo, esosa Apple, non si trattano così i clienti, non tornerò da te. Chiuso!!!

 

Roberto Fiume

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